Sì, sicuro: è la lingua ufficiale, ma sicuramente non è la sola lingua.

Consiglio Regionale – Trieste – fonte Wikipedia
Altra targa oramai famosa: Quella della RAI di Trieste [link interno: vedi la foto che abbiamo fatto]
Però prima facciamo un po’ di ordine.
Che cos’è un dialetto?
Il dialetto è una varietà della lingua di un territorio.
Che cos’è una lingua?
È un sistema di comunicazione (parlata o scritta) di una comunità.
Bene, osserva questa mappa: qui potrai vedere tutti i dialetti italiani.
Come mai è escluso il Friuli e parte della Venezia Giulia? Perché è escluso il nord del Veneto e l’Alto Adige?
Anche tutta la Valle d’Aosta e tutta la Zona orientale del Piemonte sono bianche in questa mappa. E la Sardegna?
Perché in quelle zone si parlano non dei dialetti ma delle lingue diverse.
Vediamo ora quali sono le lingue che si parlano in Italia. [link esterno – via Wikipedia] – Le lingue in Italia
È davvero incredibile: le lingue dell’Italia costituiscono il patrimonio linguistico più ricco e variegato ti tutto l’interno del panorama europeo, sì perché non c’è un posto in tutta l’Europa dove ci siano così tante lingue in uno stato solo. E sì che siamo davvero uno staterello!
Se poi concentriamo la nostra attenzione sul Friuli – Venezia Giulia non si può che rimanere affascinati da fatto che, in un territorio così piccolo e così poco popolato (la città metropolitana di Milano ha più abitanti dell’Intero Friuli-Venezia Giulia) ci siano altre tre lingue oltre all’italiano. E qui non parliamo dei dialetti, dove vantiamo il gradese, il bisiacco, il pordenonese, diverso dal veneto base, il po nasen (un dialetto sloveno parlato solo a Lusevera), o il resiano (che si spera sia riconosciuto come lingua) o del più conosciuto, perché delle nostre parti: veneto.
Che lingue si parla di Friuli Venezia-Giulia?
Italiano, marilenghe, germanico e slavo.
La marilenghe, la lingua madre, è il friulano:
La lingua friulana è la più diffusa tra le comunità linguistiche del Friuli – Venezia Giulia ed è parlata in 178 comuni delle province di Udine, Pordenone e Gorizia su un totale di 213 comuni delle tre province.
La lingua slovena è parlata nei comuni delle province di Udine, Gorizia e Trieste nella fascia frontaliera, da Muggia a Tarvisio, con l’attuale Repubblica di Slovenia.
La comunità germanica del Friuli, parlante quindi tedesco, in Friuli – Venezia Giulia, invece è presente in cinque comuni della provincia di Udine, rispettivamente nella fascia di confine con la Repubblica d’Austria (carinziani della Val Canale/Kanaltaler) e nelle isole linguistiche di Sauris/Zahre (saurani) e di Timau/Tischlbong (timavesi), frazione di Paluzza.
Non vi sembra anche voi, di vivere in un posto davvero pieno di piacevoli e strane diversità?
Le immagini sono state tratte dalla recente pubblicazione della Regione Friuli-Venezia Giulia “Indagine sulle comunità linguistiche del Friuli – Venezia Giulia”
Di cos’altro abbiamo parlato oggi?
Del perché il Friuli – Venezia Giulia si chiami così e che cosa e dove sia la Venezia Giulia.
- [Link interno: carta storica dal Litorale alla Venezia- Giulia]
- [Link esterno via Wikipedia: Le Tre Venezie]
Del perché il rumeno sia così simile all’italiano ma del tutto diverso… dal friulano! Te lo rispiego facendotelo vedere con questa cartina: [link esterno – via Wikipedia] Le lingue Romanze in Europa
(una precisazione in questa cartina viene incluso il Friulano come lingua romanza, in verità Ladino e Friulano sono retroromanze)
Ultima domanda: ma come fanno i bambini che vanno a scuola in un posto dove si parla tre lingue?
Le imparano tutte tre e hanno la radio scolastica in tre lingue diverse.
Avete letto bene: rimanete sintonizzati e avrete presto delle novità!
Se hai letto tutto sei arrivato/arrivata fino qui.
Guarda l’immagine della [clicca qui, link esterno] Stele di Rosetta.
Che cosa può c’entrare la Stele di Rosetta con questo argomento?
Scrivi nei commenti le tue ipotesi.
Ciao carissima maestra Francesca,
vedo che ancora non hai pubblicato il mio commento. Forse ti è arrivato, ed allora te lo rimando.
Secondo me la Stele di Rosetta l’hai citata perché è stato un documento storico a tre lingue che ci ha fatto decodificare i geroglifici. Quando in un posto si parlano più lingue, è importante che ci sia uno strumento di decodifica, che permetta di sapere il significato delle parole in tutte le lingue. Il cartello stradale della tua foto è tipo una stele di Rosetta moderna per le lingue: italiano, friulano, tedesco e sloveno.
un bacio bacioloso ed un abbraccio abbraccioso da Gigi D+
Ciao maestra Francy, per me la stele di rosetta c’entra con questo argomento perché è una specie di dizionario antico, poi, grazie a essa puoi anche decifrare l’egiziano perché è stato scritto lo stesso testo in tre lingue diverse: l’egiziano, il demotico e il greco antico (che al liceo classico si studia).
Il cartello nella foto è simile alla stele di rosetta perché (oltre a Tarvisio che è scritto in tre lingue) i nomi:Cave del Predil,Slovenia e Austria sono scritti in quattro lingue: italiano, friulano tedesco sloveno.
BACI, BACI, Sofia.
Vero Sofia! Intendevo davvero quello!