Lo spiego.
Le zine (parola che deriva da magazine, rivista) sono una cosa dell’epoca di quando mamma e papà erano adolescenti. Sembra un secolo fa. Infatti era un secolo fa.
Molti dei vostri genitori si ricorderanno la parola fanzine: libretti fatti in casa (ci credete? quando io ero adolescente era già un lusso avere a disposizione la fotocopiatrice in stazione dei treni per fare qualche fotocopia sbiadita e quelli con un anno in più ricordano bene l’odore del cilostile).
Che cos’è una zine?
Di recente ho letto: “Una fanzine è come un blog, ma su carta, che viene spedito in giro”.
Oppure” È un diario, uno scrapbook o un libretto autoprodotto“.
No e no. Comunque la base dell’esistenza delle zine è la loro distribuzione. Esistono zine che sono state realizzate come lettere o doni per una singola persona, ma la maggior parte di esse si rivolgono a un piccolo pubblico di (affezionati) lettori. Una volta realizzata basta “riaprirla”, fotocopiarla e puoi avere tutte le copie che vuoi.
Nonostante il computer, le stampanti, i blog e i siti dove puoi pubblicare gratuitamente quello che vuoi, illustratori, fumettisti e, più in generale, gente che si occupa di visual art realizzano ancora pubblicazioni fatte “a mano” con colla e forbici, ritagli, acquarelli e carte di ogni tipo.
Si possono trovare
Comiczine: zine che si occupano di fumetti, che pubblicano fumetti autoprodotti (non hai quella storia che vorresti disegnare?)
Artzine: zine realizzate da artisti visivi (i tuoi disegni, i tuoi ritagli)
Oddzine: zine dedicata a tutto ciò che è “strano”, deriva infatti dall’inglese odd, che significa “strano”, “mancino” (tira fuori l’horror che c’è in te…)
In Francia, a Lione, organizzano, per ragazzi della vostra età il Fanzine Camping.
Siccome infondo a me piace l’eco-editoria creativa, il riciclo, il mettere mano per smontare e capire e rifare, era piaciuto provare a farvene realizzare un paio. Ma qualcuno mi ha richiesto di spiegare ancora i passaggi in modo da realizzarne altre da sé quest’estate.
Fatti i libri tuoi!
Il libro di carta sparirà?
Sì, sparirà, sostituito da un altro supporto digitale da estrarre dallo zaino e leggere esattamente come prima, come noi alla vostra età leggevamo quei romanzi dalla copertina cartonata che pesavano il doppio di un e-reader.
Ma il piacere di creare? L’eco-editoria è fatta di cartoncini delle buste, scarti tipografici, vecchie cartoline, riviste, confezioni, pattern, biglietti del bus… tutta roba che scatena idee.
Riusare e riciclare diventa creativo e multilivello. Sapere creare con poco, riduce al minimo le spese, perché non servono particolari attrezzature, perché non ci vogliono particolari abilità perché sono già pronti all’uso: basta mettersi ad osservare e provare.
E l’co-editoria creativa rifiuta la serialità (le cose fatte tutte uguali per tutti)
Basta parole. Andate a prendere un foglio e le forbici e inziate a fare il vostro libro.
Aspetto di vedere le vostre opere!
Credits
Le immagini di come realizzare la Zine sono state tratte dal https://lazinefest.com/ di Los Angeles e tradotte in italiano.
L’ultima foto è tratta dall’archivio Eco Editoria Creativa di Troglodita Tribe.
Ciao maestra Francy, mi è piaciuto tantissimo l’argomento della zine. Ma non ho ancora fatto il mio libretto. Ciao al prossimo anno!👋👋👋🙋
Sofia, ne realizzerai una?
Certo che ne farò una. Ciao! 🙋🙋👋👋
❤ bacio
Ciao Maestra Francesca. Ma posso scrivere nel libretto qualsiasi cosa? Anche di minecraft? E quanti vuoi che ne realizzo?
Grazie
Ciao Gabriele carissimo. Ti confesso che di Minecraft ne avevo sentito parlare ma in verità non conoscevo del tutto la dinamica del gioco, quindi sono andata a leggere un po’.
Intanto sì! Sicuro che puoi raccontare le tue giocate con Minecraft: a tutti gli effetti sono una storia che si svolge in un ambiente e che crei tu ed è – quindi – del tutto originale (A quale livello giochi? Non vorrei leggere di avventure eccessivamente creepy, sai che son un po’ impressionabile).
Corredala di disegni e creerai delle gamezine fantastiche.
Sono venuta a conoscenza, ma proprio grazie a te, che esiste una versione Educational (purtroppo, per ora, esclusivamente in inglese). Molto interessante! ✌
Maestra allora faccio e scrivo storie senza impressionanti perché voglio che tu stai bene e non che svieni. Sto leggendo anche il diario di un minecraft tantissime pagine. A settembre te lo porto….Non svieni perché non c’è sAngue. Ciao maestra Francy mi metto a lavoro.